Inizia l'estate e i tutti i corsi di circo Catapulta sono finiti... Tutti al Mare!
Vogliamo ringraziare tutti i bambini e tutti e ognuno dei loro genitori per questo anno insieme.
Ringraziamo anche due persone molto importanti per noi: Sigrid Federspiel ed Emmanuel Gallot-Lavallée, nostri maestri.
Dalla nascita di Catapulta sono passati tre anni. Tre anni di soddisfazioni, di ricerca, di domande, di messa in discussione, d’incertezze e conferme. Ci sentiamo di condividere con voi alcune delle idee e approcci che sentiamo di aver raggiunto e in cui crediamo.
Le lezioni di teatro circo seguono una struttura ben precisa che i bambini a mano a mano riconoscono e fanno loro. Una struttura con delle regole semplici e chiare all’interno della quale i bambini trovano sicurezza e che è pensata, studiata e programmata sempre, prima di ogni singolo incontro.
Un struttura che non è mai rigida e si trasforma, evolve e prende forma grazie alle loro stesse proposte e particolarità individuali. Una struttura attenta alle loro scoperte, alle piccole frustrazioni e alle loro conquiste, alla loro voglia di giocare e di stare insieme agli altri. E si sa, giocando si impara.
Per noi è molto importante l'osservazione e l'ascolto dei bisogni e della indole di ognuno di loro. In ogni fase della lezione, anche e soprattutto nel momento di allenamento e di gioco libero dei bambini, siamo sempre presenti e attente ad individuare le loro scoperte, ad aiutare a trasformare gli ostacoli e le difficoltà in punti di slancio, cercando insieme a loro strade diverse e aiutandoli ad inventarle.
La nostra scuola, dunque, non ha come scopo principale che i bambini siano “bravi” in un attrezzo di circo. La nostra scuola vuole andare oltre, vuole aiutare i bambini a essere, a sapere e voler vivere in comunità rispettando sé stessi e gli altri.
I nostri allievi forse diventeranno artisti del Cirque du Soleil, forse no. In ogni caso cerchiamo di dar loro un bagaglio personale, strumenti e piccoli semi per una buona convivenza anche in età adulta.
Vogliamo ringraziare tutti i bambini e tutti e ognuno dei loro genitori per questo anno insieme.
Ringraziamo anche due persone molto importanti per noi: Sigrid Federspiel ed Emmanuel Gallot-Lavallée, nostri maestri.
Dalla nascita di Catapulta sono passati tre anni. Tre anni di soddisfazioni, di ricerca, di domande, di messa in discussione, d’incertezze e conferme. Ci sentiamo di condividere con voi alcune delle idee e approcci che sentiamo di aver raggiunto e in cui crediamo.
Le lezioni di teatro circo seguono una struttura ben precisa che i bambini a mano a mano riconoscono e fanno loro. Una struttura con delle regole semplici e chiare all’interno della quale i bambini trovano sicurezza e che è pensata, studiata e programmata sempre, prima di ogni singolo incontro.
Un struttura che non è mai rigida e si trasforma, evolve e prende forma grazie alle loro stesse proposte e particolarità individuali. Una struttura attenta alle loro scoperte, alle piccole frustrazioni e alle loro conquiste, alla loro voglia di giocare e di stare insieme agli altri. E si sa, giocando si impara.
Per noi è molto importante l'osservazione e l'ascolto dei bisogni e della indole di ognuno di loro. In ogni fase della lezione, anche e soprattutto nel momento di allenamento e di gioco libero dei bambini, siamo sempre presenti e attente ad individuare le loro scoperte, ad aiutare a trasformare gli ostacoli e le difficoltà in punti di slancio, cercando insieme a loro strade diverse e aiutandoli ad inventarle.
La nostra scuola, dunque, non ha come scopo principale che i bambini siano “bravi” in un attrezzo di circo. La nostra scuola vuole andare oltre, vuole aiutare i bambini a essere, a sapere e voler vivere in comunità rispettando sé stessi e gli altri.
I nostri allievi forse diventeranno artisti del Cirque du Soleil, forse no. In ogni caso cerchiamo di dar loro un bagaglio personale, strumenti e piccoli semi per una buona convivenza anche in età adulta.
“Se mi insegni, io lo imparo
Se mi parli, mi è più chiaro
Se lo fai, mi entra in testa
Se con me tu impari, resta”
Se mi parli, mi è più chiaro
Se lo fai, mi entra in testa
Se con me tu impari, resta”
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